Uno dei complimenti più belli che abbiamo ricevuto è che i nostri bottoni raccontano storie…
in effetti è così e un sogno nel cassetto è anche quello di poter realizzare un libro con essi…
una nostra storia…
una storia d’altri che possiamo illustrare…
una storia che chi legge compone cucendo i nostri bottoni…
mah! Ci stiamo pensando…
Per il momento ciò che è certo è che grazie ai nostri bottoni abbiamo incontrato diverse persone e anche le loro storie.
Alcune di esse parlano di bottoni… ad esempio ci sono Sara, Giacomo e Pietro che hanno scelto questa filastrocca per il Battesimo di Enea e un nostro bottone per accompagnarla…
Filastrocca un po’ matta
di un bottone in una latta.
Una scatola piena zeppa
di… bottoni! hollà peppa!
Tondi quadri dritti e storti
da qualche parte qualcuno li ha tolti.
Camice, gilèt, cappotti o una gonna
mi sa che il bottino l’ha fatto la nonna.
Plastica, madreperla oppure legno
li ha tolti tutti senza alcun sdegno.
E adesso attenti badate bene
da questa scatola cosa si ottiene!
Divido i bottoni, i rossi dai blu
e volan le ore che non passavano più.
Dal piccolo al grande in fila li metto
uno alla volta gli do un colpetto.
Vince la gara chi va più lontano
questione di fortuna ma anche di mano.
Ne prendo un pugno e comincio a lanciare
dentro al cappello devono arrivare.
In ordine perfetto come soldatini
li faccio stare vicini vicini.
Uno sull’altro van su come palazzi
una spinta, il crollo e mi diverto da pazzi.
Ora tocca a voi immaginare
quanti altri giochi si possono fare.
A qualsiasi età grandi e piccini
ecco il “mio bottone” per tornar bambini.
E quando da voi verrò a giocare
una scatola piena zeppa vorrei trovare.
Una scatola tutta matta
… di bottoni in una latta!
Ci sono poi le storie raccontate da Giorgio Gallavotti mentre guida alla visita del Museo del Bottone… storie di persone e di periodi storici raccontate dal punto di vista dei bottoni.
In occasione della visita al museo abbiamo scoperto anche una raccolta di racconti gialli che ruotano attorno ai bottoni… “Il bottone del generale Zucchi” di Silvio Biondi e Amedeo Blasi, ed. Graph Edizioni.