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Oggi mi sono sentita davvero una persona privilegiata.
Ammirando dei bottoni ho viaggiato attraverso la storia e la cultura degli ultimi duemila anni.
Non esagero…

In questi giorni ho partecipato ad una manifestazione a Parma.
Ne ho approfittato per fare visita a Romano Goni, fondatore del bottonificio Miban di Lemignano e grande collezionista di bottoni.
Lo avevo conosciuto lo scorso anno all’incontro degli amanti e dei collezionisti di bottoni a Sant’Arcangelo di Romagna.
Già in quell’occasione avevo potuto ammirare alcuni pezzi della sua collezione.
Oggi il signor Romano mi ha ospitato nel suo bottonificio… è stata una scoperta visitarlo e capire i vari passaggi che ci sono nella produzione dei bottoni.
Devo dire che alcune fasi della lavorazione sono state una sorpresa… come quella che prevede che i bottoni tagliati dalle macchine vengano levigati per ore dall’azione di sassolini, pezzi di ceramica o bacchette di betulla.
Ho avuto poi il privilegio di ammirare alcuni pezzi della sua collezione, intuendo la passione e la curiosità che ha spinto il signor Goni a cercare bottoni in ogni angolo del mondo.
Un articolo che parla di lui l’ha pubblicato ‘La Repubblica’ (link all’articolo). Nella pagina linkata si possono ammirare anche alcune foto… devo dire che gli stessi bottoni visti dal vero emozionano.
Ho visto bottoni antichi e antichissimi, bottoni della nostra epoca e bottoni precursori dei tempi.
Ho visto bottoni realizzati da mani sapienti e da maestri artigiani. Bottoni con micromosaici che sembravano dipinti e bottoni intarsiati in avorio da lasciarci gli occhi…
Quando si parla di bottoni se ne può subire il fascino o pensare che siano oggetti insignificanti; in realtà, come dice il signor Romano, sono pochi gli oggetti che si possono ritrovare in ogni epoca. I bottoni hanno davvero attraversato la storia.
Hanno attraversato anche la storia e la vita di Romano Goni che si può dire viva in mezzo ad essi.
Lo ringrazio pubblicamente per la sua disponibilità e ospitalità, ma anche per la curiosità che mi ha comunicato attraverso la sua persona, per la passione che lo anima, per la grande conoscenza dei materiali e per la sua ingegnosità.